Nel 1979, Jon Kabat-Zinn fondò la Stress Reduction Clinic presso l'Università del Massachusetts con l'obiettivo di insegnare tecniche adattative per gestire lo stress. La mindfulness è nata come un insieme di strumenti per coltivare un'attenzione consapevole, momento per momento, in modo non giudicante, con lo scopo di ridurre la sofferenza interiore.
Il termine deriva dalla parola pali sati, che significa "ricordarsi di essere consapevoli". Questo concetto, introdotto oltre 2500 anni fa da Buddha, implica l'intenzione di (ri)orientare costantemente la propria presenza nell’esperienza che si sta dispiegando, al fine di viverla così com'è, senza giudicarla o etichettarla, accogliendola con apertura e consapevolezza.
La mindfulness propone un approccio controcorrente: invece di evitare la sofferenza, ci invita a relazionarci direttamente con essa, accogliendola senza resistenza.
Questo atteggiamento è, per certi aspetti, controcorrente: il lato negativo della vita non possiamo evitarlo e allora la prospettiva della consapevolezza ci offre una possibilità a prima vista strana, contro intuitiva, forse assurda : entrare in relazione più diretta con il disagio e la sofferenza, imparare a rivolgerle piena attenzione , a fare spazio anche a quello che non ci piace, che non vorremmo o che ci fa soffrire.
In questo senso è un lavoro contro natura, un andare controcorrente, perchè la tendenza automatica, istintiva che abbiamo è fare esattamente l’opposto: evitare o rifiutare la sofferenza fisica o emotiva. La mindfulness invece propone un approccio inconsueto : invece di evitare la sofferenza, ci invita ad accoglierla.
Questo atteggiamento, apparentemente innaturale, crea spazio per ridurre il peso del disagio, rendendoci meno condizionati e più liberi. Paradossalmente, proprio accettando il disagio, troviamo le migliori soluzioni per affrontarlo, spesso accedendo a intuizioni creative .
Quante volte hai avuto la sensazione di vivere in modalità automatica? Ti alzi, segui le tue solite abitudini, passi da un impegno all'altro… e arrivi a sera con la sensazione che la giornata sia volata senza che tu l'abbia davvero vissuta o assaporata. È come se la tua vita fosse guidata da un pilota automatico, che ripete schemi di pensieri, emozioni e reazioni, lasciando poco spazio alla consapevolezza.
Oltre a insegnarti a relazionarti con la sofferenza, la consapevolezza si concentra proprio su queste reazioni automatiche. Coltivare la consapevolezza ti aiuta a disattivare il pilota automatico, riportandoti alla presenza nel qui e ora e permettendoti di vivere in modo più autentico e intenzionale.
Il "pilota automatico" è il modo in cui la tua mente gestisce situazioni quotidiane senza il tuo controllo consapevole.
È utile per compiti semplici, come camminare o guidare, ma diventa un problema quando domina il tuo modo di reagire alle emozioni, ai conflitti e alle difficoltà.
Ecco cosa succede quando vivi in modalità automatica:
Questo meccanismo è come un software che gira in background, consumando energie, limitando il tuo potenziale e procurandoti sofferenze ulteriori.
La consapevolezza è una pratica che ti insegna a osservare il tuo pilota automatico e a disattivarlo quando non è utile. Attraverso esercizi mirati, sviluppi la capacità di:
Immagina di ricevere una critica sul lavoro o in una relazione: il tuo pilota automatico potrebbe scatenare reazioni immediate come rabbia, ansia, difesa o senso di colpa.
Senza consapevolezza, sei destinata a ripetere questi schemi, quasi senza accorgertene, come se fossero parte di te o definissero chi sei. Li dai per scontati, senza mai metterli in discussione.
Ma allenandoti con la consapevolezza, impari ad essere “presente” alla tua reazione: cosa accade nel corpo, che tipo di emozioni e pensieri accompagnano l’esperienza.
Questo ti dà la possibilità di fermarti, ri-conoscere il tuo stato e, con il tempo, scegliere una risposta diversa, fuori dai soliti schemi.
La mindfulness ti aiuta a fare proprio questo: creare una pausa, diventare consapevole di ciò che provi e rispondere in modo equilibrato, senza farti travolgere dalle emozioni o dal pensiero.
La consapevolezza non è solo una tecnica: è un modo di vivere che ti restituisce il controllo sulle tue emozioni, sui tuoi pensieri e sulle tue azioni.
Non spegne il pilota automatico per sempre, ma ti dà gli strumenti per vederlo in azione e scegliere di non usarlo, migliorando il tuo benessere e la qualità della tua vita.
Praticare la consapevolezza offre una serie di benefici profondi e duraturi, supportati da solide evidenze scientifiche. Ecco come può trasformare la tua vita:
Questi benefici fanno della consapevolezza uno strumento straordinario per vivere una vita più autentica, serena e piena di significato.
MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction): Un protocollo strutturato in 8 settimane per ridurre lo stress, migliorare la gestione delle emozioni e coltivare la consapevolezza attraverso pratiche guidate, diari settimanali, esercizi mirati e condivisioni di gruppo.
INFOMindfulness interpersonale: Un programma avanzato di mindfulness, strutturato in 8 settimane che unisce consapevolezza e comunicazione empatica per ridurre lo stress relazionale e migliorare le relazioni personali attraverso l'ascolto profondo e l'empatia. Attraverso pratiche specifiche, impariamo a essere più presenti, consapevoli e autentici nei dialoghi e nei rapporti con le persone che contano di più per noi.
INFOUn'esperienza personalizzata di 8 settimane pensata per lavorare in profondità sulle tue esigenze specifiche, con sessioni costruite su misura. Seguendo la metodologia del programma MBSR, le sessioni sono adattate per supportarti in modo unico nel tuo personale cammino verso una maggiore consapevolezza, con un accompagnamento dedicato seduta dopo seduta.
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